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Lo spread sui mutui inizia a crescere

Continuano a crescere le richieste di mutuo e vista la grande liquidit? di cui dispongono le banche anche quest’ultime sono ben liete di concedere mutui.
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Le erogazioni per acquisto casa nel terzo trimestre di quest’anno vedono un rialzo del 15% rispetto allo stesso trimestre del 2017 mentre le richieste di surroga detengono ancora quasi il 35% delle richieste totali di mutui ipotecari.
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A causa degli incerti scenari politici che si vedono all’orizzonte pare che le intenzioni attendiste degli italiani si stiano per far sentire, nonostante le previsioni a medio termine di rialzo dei mutui e conseguente rialzo dei prezzi.
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In sintesi il momento per acquistare casa non ? mai stato cos? propizio ma solo chi ? scaltro ed audace ne approfitter?.
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Ecco cosa sta per succedere visto l’aumento degli spread (nonostante i tassi siano fermi) che le banche decidono di vedere al rialzo.
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I primi segnali di rialzo dell’IRS (Interest Rate Swap) non hanno visto un conseguente, immediato, rialzo degli spread perch? le banche avevano tutta l’intenzione di farsi concorrenza sulle nuove erogazioni che ad oggi nella maggior parte dei casi significa (visti i tassi bassi e fissi) legare a se il cliente a lungo, lunghissimo termine, perch? i clienti che oggi stipulano un mutuo a tasso fisso un domani qualora volessero cambiare banca o tipo di finanziamento difficilmente troveranno vantaggiose le offerte del futuro mercato dei tassi. Ecco che nascono le scelte di istituti storici come Banco di Napoli o attualmente BNL che piuttosto che pensare all’immediato guadagno sugli spread hanno ben pensato di acquisire portafoglio clienti a lungo termine.
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La situazione attuale vede previsioni di rialzo degli spread da parte di molti istituti ma non ? detto che come da previsioni la BCE decider? ad inizio 2019 di alzare i tassi, molto dipender? dalle crisi internazionali che si intravedono all’orizzonte.